top of page

Le aziende emiliane sono pronte per la Cyber-Resilience 2025?

Come Confindustria Emilia abbiamo avuto il piacere di intervistare il Dott. Daniel Rozenek, fondatore di Tekapp, per approfondire il concetto di "Cyber Resilience nel 2025" nella sicurezza informatica. Con il suo approccio informale e diretto, Daniel ci ha guidato attraverso i punti chiave di questa strategia fondamentale per le aziende moderne.


Cos'è la Cyber Resilience?

"Immagina la tua azienda come un castello medievale," esordisce Daniel. "Non ti affideresti solo al fossato per proteggerti, giusto? Avresti mura robuste, torri di guardia e magari qualche trappola nascosta. La Cyber Resilience funziona allo stesso modo: si tratta di creare più livelli di sicurezza per garantire che, se uno viene violato, gli altri possano ancora proteggerti."


Perché è importante adottarla?

"Oggi, le minacce informatiche sono come ninja moderni: agili, furtivi e sempre più sofisticati. Affidarsi a una sola barriera di sicurezza è come lasciare la porta di casa socchiusa sperando che nessuno entri. Con una difesa stratificata, riduci drasticamente le possibilità che un attacco riesca."


Quando dovremmo implementarla?

"Non c'è un momento 'giusto' o 'sbagliato'. La verità è che prima inizi, meglio è. Aspettare di subire un attacco per poi correre ai ripari è come mettere l'allarme in casa dopo che i ladri sono già passati."


Come si implementa praticamente?

Daniel ci offre una guida pratica:

  1. Valutazione dei rischi: "Prima di tutto, devi sapere dove sei vulnerabile. È come fare un check-up completo per capire dove intervenire."

  2. Segmentazione della rete: "Non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Dividi la tua rete in segmenti, così se uno viene compromesso, gli altri restano al sicuro."

  3. Autenticazione multi-fattore (MFA): "Non basta più una semplice password. Aggiungi un ulteriore livello di sicurezza, come un codice sul telefono. È come avere una doppia serratura alla porta."

  4. Monitoraggio continuo: "Tieni d'occhio tutto, sempre. È come avere telecamere di sicurezza attive 24/7."

  5. Formazione del personale: "Il tuo team deve essere preparato. Un dipendente informato è la prima linea di difesa contro gli attacchi di phishing e altre minacce."

  6. Gestione delle vulnerabilità e risposta agli incidenti: "Devi essere pronto a reagire rapidamente. È come avere un piano d'emergenza in caso di incendio."


Conclusione

Daniel conclude con una riflessione: "La sicurezza informatica non è un prodotto che compri una volta e sei a posto. È un processo continuo, una mentalità. Con la Cyber Resilience, costruisci una fortezza intorno ai tuoi dati, rendendo la vita molto difficile per chiunque tenti di violarla."

Per chi desidera approfondire ulteriormente, Daniel consiglia di consultare la norma ISA/IEC 62443, che offre linee guida dettagliate sulla difesa in profondità.

Ringraziamo il Dott. Rozenek per aver condiviso con noi la sua esperienza e per aver reso un concetto complesso così accessibile a tutti.

Comentarios


bottom of page