Qualche tempo fa abbiamo parlato della necessità di più personale “informatico”, perché in futuro la richiesta crescerà ancora di più.
Per questo ci siamo fermati a pensare a cosa significa, al giorno d’oggi, essere un informatico.
Ovvero che tipo di conoscenze e skills deve avere una persona per entrare nel mondo del lavoro preparata e pronta alla vita da “IT specialist”.
Il discorso è molto interessante ed importante per chiunque sogni una carriera in un mondo così evoluto e così in evoluzione.
Ecco allora tutto ciò che serve per diventare un informatico!
Ah, premessa: si tratta di conoscenze di base che possono aprire tante porte, ma è ovvio che aziende diverse possano cercare altri tipi di competenze!
Conoscenze fondamentali
I linguaggi di programmazione
Si comincia con una base di linguaggi vecchi, ma propedeutici:
C, C++ (o Java)
Python (un linguaggio utilizzato per lo sviluppo dei Data)
Linguaggi per lo sviluppo web
Javascript
PHP
Conoscenza dei sistemi operativi
MacOS
Windows
Linux
Linguaggi di sviluppo
Swift di Apple (Una piacevole scoperta nel mondo dei Big Data)
Conoscenza dei sistemi in cloud
Il cloud è un settore che si è ritagliato il suo spazio e non accenna a spostarsi.
È importante, oggi, avere un’approfondita conoscenza di almeno uno di questi tre sistemi:
Google Cloud
Amazon Web Services
Microsoft Azure
Ecco, queste sono più o meno le conoscenze che fanno da base al know-how di ogni informatico.
Ma il punto importante che vogliamo trattare è che un esperto informatico deve avere delle skills che vanno ben oltre la semplice conoscenza tecnica ed informatica.
Di cosa parliamo?
Project Management
Saper lavorare in team non è una dote naturale, né si impara così facilmente come si potrebbe pensare.
Inoltre la gestione organizzativa del lavoro è estremamente complicata. Esistono interi studi mirati al miglioramento della produttività aziendale, come il KANBAN e lo SCRUM.
Si tratta di metodologie di lavoro utili a portare a termine progetti in maniera efficace e veloce.
Puntano all’assegnazione delle attività e dei compiti a singoli individui, che combinati insieme raggiungono gli obiettivi senza perdite di tempo e limitando l’errore umano.
Problem solving
Anche questa dote viene spesso data per scontata o sottovalutata.
Sapere come risolvere un problema e analizzarlo in maniera critica necessità di doti sì innate, ma anche coltivate.
“Find a solution, no matter what” è un motto che dobbiamo tenerci a mente davanti ad un qualsiasi tipo di problematica. È fondamentale riuscire a trovare una soluzione pratica ed attuabile, in modo da non bloccarsi davanti ad un problema ma affrontarlo di petto.
Il problem solving richiede una metodologia di lavoro individuale critica che si inserisce in un contesto di teamwork.
Uno step da non sottovalutare, in ambito di problem solving, è l’analisi del problema, mirata non solo alla sua soluzione ma anche ad impedire che l’errore si ripeta una seconda volta (d’altronde gli errori costano tempo e denaro).
L’attitudine a sperimentare e la curiosità
Anche se si ha a che fare con la tecnologia non vuol dire che l’IT specialist sia un robot, anzi!
Un informatico devo essere curioso, attento, audace, creativo… Deve poter improvvisare, sbagliare e ritentare senza farsi demoralizzare!
Deve saper fare un backup
Voi ridete, ma un esperto IT che non fa un backup come si deve non si può vedere (eppure esistono… purtroppo).
Conclusioni
Il mondo informatico è complesso in tutte le sue forme. Per entrare a farne parte è importante avere conoscenze multidisciplinari, spirito di adattamento e voglia di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ma farne parte è un onore e un privilegio (almeno per noi!)
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