Non sembra male come idea.
Il punto di partenza è la consapevolezza che non si sarà mai completamente al sicuro dalle cyber threats.
Finchè esisteranno vulnerabilità nei sistemi informatici (basti pensare alle tantissime vulnerabilità del sistema operativo Windows), esisteranno i cyber criminali che vorranno sfruttarle per sottrarre o distruggere dati.
È prerogativa del mondo moderno; ormai le guerre si combattono anche nel mondo digitale.
Per questo la stipulazione di polizze assicurative per tutelare contro il cyber crimine potrebbe essere la risposta ideale alla questione.
Il problema è che questa pratica sta prendendo piede negli USA, dove il settore è più avanzato e le assicurazioni si sono mosse per adeguarsi alle urgenti esigenze, ma in Italia c’è ancora poca cultura al riguardo.
Certo, stipulare una polizza assicurativa contro il cyber crimine richiederebbe uno sforzo comunque notevole per mantenere determinati standard di sicurezza:
d’altronde nessuna assicurazione coprirebbe fughe di dati ad aziende in cui non si effettuano back up frequenti o non si utilizzano sistemi di protezione adeguati.
Anche per questo motivo questa svolta spingerebbe le aziende a prestare l’attenzione necessaria ad un problema che ogni giorno diventa sempre più concreto.
Ma chiariamo cosa può rischiare un’azienda vittima di attacco hacker:
Danni materiali
Che siano diretti o indiretti non conta, i danni al “ferro”, quindi server, pc o altri dispositivi elettronici possono essere complicati da sistemare, a volte addirittura “letali”. Questo tipo di attrezzatura può però essere assicurata sotto altri termini (Elettronica o All Risks per esempio), quindi un’assicurazione contro il cyber crimine potrebbe essere superflua.
Danni immateriali
È per questo tipo di danni che possiamo cominciare a parlare di polizze cyber.
Si parla di avvenimenti che distruggono o danneggiano cose immateriali, quali i dati accumulati, che siano dell’azienda stessa o dei clienti.
Le conseguenze possono essere l’impossibilità dell’azienda di continuare a lavorare ma anche la perdita di immagine con i clienti.
Purtroppo ad oggi valutare il rischio di perdite di dati informatici non è facile, ma comincia a diventare necessario in un mondo in cui il cyber rischio è tra i primi tre maggiori rischi che le aziende rilevano.
Nonostante da qualche parti si cominci a parlare di soluzioni assicurative per questo tipo di rischio, sono comunque mosche bianche.
È importante imbastire un discorso reale riguardo tutele effettive per i dati che affidiamo alle aziende, poiché gli attacchi informatici oggigiorno mirano a mettere in ginocchio interi sistemi (ricordate l’attacco di Wannacry che ha fermato il sistema sanitario nazionale inglese?).
Mentre aspettiamo una maggiore attenzione al problema, ricordiamo a tutte le aziende di non sottovalutare mai la questione cyber sicurezza.
Non è lontana, è proprio qui, in casa nostra.
Difendersi dalle cyber threats è, ormai, essenziale per garantire il successo della propria azienda.
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