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Ecco perché Israele guida la cybersecurity nel mondo: lancia un investimento triennale

Il governo israeliano è considerato uno dei più aperti e virtuosi quando si parla del settore cyber, soprattutto per quanto riguarda la cybersecurity.

D’altronde si tratta di un Paese che ha fatto della sicurezza informatica una commodity, ovvero una necessità fondamentale.

Non sorprende quindi che il governo attuale, guidato da Benjamin Netanyahu, abbia deciso di investire 90 milioni di shekels israeliani (che corrispondono a quasi 22 milioni di euro) per consolidare la posizione di leadership del Paese nell’ambito della cybersecurity.

Un programma triennale, quello definito, che punta ad offrire 5 millioni di shekels all’anno alle aziende che si occupano di ricerca e sviluppo ad alto rischio come anche a progetti pilota che possono interessare il settore.

Aharon Aharon, capo dell’Israel Innovation Authority, afferma che: “nonostante l’investimento significativo da parte di varie aziende che hanno espresso fiducia nel cyber market nazionale, molte di queste devono affrontare spesso la difficoltà di trovare siti adatti per testare le proprie tecnologie. Questo nuovo programma risolve il problema e accelererà in modo significativo la crescita e la penetrazione delle aziende nel mercato globale”.

Questo investimento rappresenta la forte fiducia nelle proprie capacità e la determinazione a migliorarsi sempre di più, soprattutto di fronte alle costanti e sempre più pressanti sfide che il cybercrime pone ad aziende ed enti governativi.

L’esempio da seguire

Noi siamo in Italia, un Paese che, tra le tante straordinarie bellezze, ha anche dei difetti. Spesso infatti il nostro Bel Paese soffre di ritmi lenti e faticosi quando si parla di innovazione tecnologica.

Ecco perché per determinati settori, rimane importante prendere esempio da chi in essi eccelle.

Israele è sicuramente uno dei Paesi che contribuisce ogni giorno di più alla crescita nel campo dell’innovazione e delle tecnologie di sicurezza informatica. Ha infatti circa il 5% del mercato globale e il 16% dell’investimento a livello mondiale.

Per questo motivo noi di Tekapp, soprattutto grazie alle radici del nostro CEO, Daniel Rozenek ad alla guida del nostro Advisory Board aziendale (vedi qui i componenti), abbiamo un forte legame con il paese e le maggiori aziende del settore cyber.

A partire dall’adesione al Protocollo Israeliano di Cybersecurity, che definisce norme da seguire per proteggere le aziende su tutti i fronti, favorendone lo sviluppo, fino ad arrivare alle soluzioni vere e proprie.

Scopri di più sul nostro sito e contattaci per prenotare una consulenza gratuita!

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